• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: CFB
  • Pubblicazione: 03/2018

OFFICINE METALLURGICHE TOGNI BRESCIA

19,50 €
18,52 €
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NOTE EDITORE
Il Club Fermodellistico Bresciano, nell'ambito di quell'iniziativa editoriale che ha assunto notevole risonanza nell'ambito degli appassionati, ha pubblicato il quinto volume della collana di libri di argomento ferroviario voluta dal nostro Presidente, Enrico Maggini e del Segretario Giorgio Morocutti, assistente del Professor Claudio Pedrazzini, storico bresciano delle ferrovie e Socio onorario del Sodalizio che, con la sua esperienza di scrittore di fondamentali opere ferroviarie, dirige con polso ferreo. Proseguendo sulla strada già intrapresa con la pubblicazione dei cataloghi della "Mostra delle Ferrovie dello Stato" e dell'O.M. a Torino nel 1911, si intende rendere omaggio anche alla memoria dell'industriale bresciano Giulio Togni attraverso la pubblicazione di questo libro, preziosa ristampa anastatica del rarissimo catalogo stampato a Venezia nel 1913 dedicato alla produzione ferroviaria e tranviaria delle "Officine Metallurgiche Togni", fondate a Brescia nel 1903. Oltre all'iniziale produzione di tubi per acquedotti e di condotte per centrali idroelettriche prese avvio anche quella di carri ferroviari per le Ferrovie dello Stato, per le ferrovie francesi P.L.M. e per le Ferrovie e Tranvie Padane. Essa proseguì fino al 1914, quando questo ramo d'attività fu ceduto alle Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia. La ditta Giulio Togni di Brescia predispose questo catalogo per illustrare la sua produzione ferroviaria, alcuni pezzi della quale furono in mostra all'interno dell'Esposizione Universale, tenutasi al Parco del Valentino, in Torino, nel 1911, per celebrare solennemente il L anniversario dell'Unità della Patria. La produzione prevedeva carri a due assi e a carrelli con sponde alte e basse, chiusi, a serbatoio per liquidi industriali e alimentari (vino), carri piatti a carrelli per trasporto di rotaie (riportato a pag.147 del catalogo della Mostra delle Ferrovie dello Stato a Torino del 1911), carrozze passeggeri a due assi e a carrelli e vagoni postali. Citiamo con piacere la fornitura alla nascente Società Elettrica Bresciana (SEB) di carrozze tranviarie e automotrici elettriche a due assi per la rete tranviaria provinciale in corso di realizzazione in quegli anni nonché della costruzione del ponte sul fiume Oglio a Artogne per la ferrovia Brescia Iseo Edolo. La Casa Togni diede un valido contributo all'utilizzo della saldatura autogena delle lamiere in acciaio, introdotta fra i primi in Italia, che consentiva di unire la leggerezza alla robustezza e, nel caso di serbatoi, all'ermeticità. A questo proposito bisogna ricordare i severi problemi di robustezza meccanica di cui soffrirono le prime macchine a trazione elettrica trifase che avevano ancora telai e carrozzerie chiodati e non saldati e che certamente si sarebbero giovati della nuova tecnologia. Il catalogo originale fu reperito a seguito delle instancabili ricerche del più autorevole Archivista ferroviario d'Italia, il nostro amico Alessandro Tuzza, ben conosciuto anche per il suo sempre aggiornato sito Internet "Treni di carta". Poichè la storia della TOGNI è storia di Brescia, in questo caso il Club Fermodellistico Bresciano ha particolare soddisfazione nell'apporre il proprio logo sulla ristampa anastatica di questo magnifico e prezioso catalogo anche perché presenta il valore aggiunto di offrire ai Lettori parecchi disegni quotati di vagoni, carri merce, vetture tranviarie e relativi rimorchi che servono allo studioso ma anche al fermodellista. Il libro, di formato cm 18x24, consta, come l'originale, di 144 pagine oltre ai tre scritti di presentazione, è stato stampato in sole 300 copie su carta Fedrigoni, di intonazione avorio, particolarmente pregevole e bella, alla vista come al tatto.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788885756045
  • Formato: Brossura


COMMENTI
27/06/2018 di rikiriki27 Ristampa di vecchio catalogo. Libro ferroviario per amatori del genere

05/04/2018 di pirimauro Lo consiglierei esclusivamente ad intenditori e cultori di veicoli e storia ferroviaria.