Nel nome di mio figlio

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TRAMA
La malagiustizia in Italia è un problema diffuso e riguarda non solo la corruzione e l'inefficienza del sistema giudiziario, ma anche il trattamento riservato agli ex detenuti una volta usciti dal carcere. Lo descrive abilmente in questo testo Nicola Sarcinella, avvocato cassazionista specializzato in diritto penale della famiglia, che improvvisamente viene catapultato in una realtà terribile. Accusato di frode fiscale da prove fondate sul nulla, l'avvocato si trova a lottare e a difendere la sua innocenza combattendo un sistema giudiziario obsoleto e carente sotto molti punti di vista. Inoltre, la realtà carceraria in cui viene gettato lo proietta in una consapevolezza e in una dimensione che fino a poco prima guardava dall'altra parte della barricata. Il sovraffollamento della struttura, le condizioni igienico-sanitarie precarie e spesso inadeguate, gli abusi fisici e psicologici, la carenza di privacy e la convivenza in spazi stretti e angusti rappresentano una realtà paragonabile a un girone dantesco. Ma la recente paternità e la ritrovata fede in Dio saranno fondamentali per combattere quella stigmatizzazione sociale apportata dal pregiudizio, che ostacola fortemente il reinserimento nella società e il pieno esercizio dei suoi diritti. A distanza di anni, ormai completamente scagionato, l'avvocato ne subisce ancora le gravi conseguenze. Nel nome di mio figlio, la storia di un uomo che è sceso all'inferno.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788830697058
  • Collana: Nuove voci. Vite
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 324