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Libro
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NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO
bencivenga ermanno
16,90 €
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TRAMA
Qual è il rapporto fra padre e figlio? Come si costituisce? Quale ne è la sostanza? Ermanno Bencivenga affronta il tema di questa particolarissima relazione attraverso due esempi icastici, che pongono al centro dell'attenzione due testi fondazionali della nostra cultura e ne danno un'interpretazione assolutamente originale. Si parte dall'Odissea, che in questa lettura diventa la storia non di Odisseo ma di Telemaco. È Telemaco che sceglie, fra i tanti naufraghi e viandanti che si presentano a Itaca nel corso degli anni dicendo di essere Odisseo, chi sia suo padre. Con un lavoro da detective, esaminando il peso delle varie parti dell'opera e i suggerimenti occasionali di Omero, viene ricostruita la natura arbitraria di questa scelta: che il naufrago in questione sia davvero Odisseo, ci dimostra Bencivenga, in fondo noi non lo sappiamo, e soprattutto non lo sa Telemaco; è lui a deciderlo, è il figlio a stabilire chi sia suo padre. Il secondo esempio è Pinocchio, solitamente interpretato in modo edificante come la crescita di un bambino da uno stato meccanico e disarticolato, mediante l'assunzione di responsabilità sociali, a uno stato finalmente umano. Viceversa, questo è il libro di Geppetto, che arriva a scegliere suo figlio e a scegliere di essere padre. Un bellissimo testo di David Foster Wallace, tratto da Brevi interviste con uomini schifosi, viene qui usato come contraltare: è Geppetto – a differenza del padre del racconto di Wallace, che muore senza cambiare atteggiamento – a umanizzare progressivamente il figlio e a riconoscerlo come tale.SOMMARIO
Il punto di vista divino - Quel che si vede dal piano terra: le bugie - Uno, cento, mille viandanti - Le prove - Il mio nome è Nessuno - Il figlio davanti al padre - Un ragazzo cresciuto - Tirando le somme - Una variante femminile -Tormenti a fin di bene - Il burattino - Il naso - Bugie - Geppetto - Niente più burattiniPREFAZIONE
Un libro che offre una prospettiva inusuale sulla natura elettiva del legame tra padre e figlio: senza questa scelta, si può essere causa o effetto biologico dell'uno o dell'altro, ma non si può essere padri, e non si può avere un padre.AUTORE
Ermanno Bencivenga, filosofo e saggista di fama internazionale, è Distinguished Professor di Filosofia e Scienze Umane presso l'Università della California. Ha fondato e diretto la rivista internazionale di filosofia "Topoi". Collabora al quotidiano "Il Sole 24 Ore". Tra le sue numerose pubblicazioni: Oltre la tolleranza (Milano 1992), Manifesto per un mondo senza lavoro (Milano 1999), Parole che contano (Milano 2005), con le quali ha elaborato un'utopia politica. Tra i suoi volumi più recenti e divulgativi: La filosofia in ottantadue favole (Milano 2017), La scomparsa del pensiero (Milano 2017), La stupidità del male (Milano 2019) e L'arte della guerra per cavarsela nella vita (Milano 2019).ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788820390426
- Collana: INVASIONI
- Formato: Brossura
- Pagine Arabe: 148
- Pagine Romane: VIII