LUCCA INTERROTTA

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TRAMA
Questo libro contiene proposte urbanistiche per la città di Lucca. Alcune sono nel solco di una discussione già da tempo in corso in città e su di essa, altre appaiono innovative, talune addirittura provocatorie. È comunque certo che non sono esaustive. Vorrebbero sollevare dubbi, dibattito, ricerca, stimolare innanzitutto la comunità su una questione di fondo: se ci si deve limitare a tramandare ai nostri posteri quanto i nostri antenati ci hanno lasciato a se si deve lasciare un segno del passaggio delle nostre generazioni e se questo può essere solo quello della buona conservazione delle bellezze antiche a deve essere anche quello della produzione di nuove attrattive, espressione dell'animo contemporaneo. E poi su di un'altra questione: se la bellezza può coniugarsi con la funzionalità, intendendo per funzionali solo quelle soluzioni urbanistiche che migliorano la qualità della vita.
NOTE EDITORE
Il libro presenta una serie di visioni e proposte urbanistiche per la città di Lucca. Ma non si tratta soltanto di un esercizio urbanistico legato al contesto di riferimento: l'autore, architetto e urbanista multidisciplinare, ripensa il senso della città d'arte nel nostro tempo, cercando forme di innovazione radicale che consentano di inventare una nuova vivibilità e una nuova accezione di bellezza urbana e sociale. Lucca è un caso esemplare: la sua armonia proverbiale rende più urgente e vistoso il dilemma se mettere al primo posto la conservazione dell'esistente, per tramandare ai posteri quanto abbiamo ereditato, o se non sia necessario, per mantenere viva la città, scommettere ancora su una sua evoluzione in chiave contemporanea, scegliendo il tipo di segno che intendiamo lasciare a testimonianza del nostro passaggio. Il libro affronta molte domande cruciali. Possono la bellezza coniugarsi con la funzionalità e la cultura con il progetto? Può Lucca ricomporre, saldare le sue spezzature, le interruzioni del suo sviluppo, per confermare di essere una città vivibile e anzi diventare un modello urbano desiderabile? Può una tipica città italiana diventare smart, interpretare i bisogni dei suoi cittadini, trasformarsi in una piattaforma logistica, 'luogo geniale' dove sia possibile una qualità di vita eccellente? Attraverso un testo introduttivo che affronta le questioni anche in chiave teorica e una serie di progetti-pilota illustrati con rendering, Vittorio Maschietto punge l'immaginazione e prefigura una trasformazione possibile e desiderabile, che potrebbe costituire un paradigma valido per tutte le nostre città d'arte.

AUTORE
Vittorio Maschietto vive a lavora tra Firenze, Londra e la Versilia. È architetto, urbanista, progettista, scrittore. Ha pubblicato testi di architettura, racconti di città, romanzi e raccolte poetiche. Nel catalogo Maschietto Editore: Firenze punto zero (1995) e Radicali liberi (poesia, 2011), Dentro Firenze (aavv, 2014).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788863941159
  • Collana: Maschietto Editore
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 156
  • Traduttore: Hodges Maschietto D.