LE PARETI DELLA SOLITUDINE

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TRAMA
Arrivato a Parigi negli anni '70, Ben Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche: qui ha incontrato e ascoltato per anni un centinaio di pazienti nordafricani, entrando così in quel mondo emotivo segreto che gli immigrati custodiscono, spesso ignorati dal resto della società. Cosa sognano? Cosa soffrono? Come sopportano la mancanza, la solitudine, il desiderio, le privazioni fisiche? Per Ben Jelloun nessun approccio scientifico o saggistico può davvero raccontare la verità di queste esperienze, solo la letteratura può tentare di farlo. Così nasce Momo, il protagonista di questo romanzo, un immigrato nordafricano "inventato" dall'autore per farsi portatore di una lucida denuncia del razzismo, in un'opera letteraria dal grande respiro poetico.
NOTE EDITORE
Le pareti della solitudine è un libro di Tahar Ben Jelloun che affronta il tema del razzismo dal punto di vista di un immigrato immaginario che dà idealmente la voce ai pensieri dei tanti che come lui si ritrovano ad affrontare una situazione di difficoltà come la sua. In un momento storico in cui il problema dell'immigrazione sulle nostre coste è al centro del dibattito politico, italiano ed europeo, Le pareti della solitudine è un libro per riflettere e cercare di capire da vicino le emozioni e le sensazioni provate da questa gente in difficoltà.

AUTORE
Tahar Ben Jelloun è nato in Marocco nel 1944, ma vive a Parigi dal 1971. Autore di romanzi, racconti e poesie, ha ricevuto il premio Goncourt nel 1987 e il premio Flaiano nel 1996.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788893441421
  • Collana: I DELFINI
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 103