• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Marsilio
  • Pubblicazione: 06/2012

LA SIGNORA DALLOWAY. TESTO INGLESE A FRONTE

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TRAMA
Dopo l'audace sperimentazione de "La stanza di Jacob", nel 1925 Virginia Woolf approda a "La signora Dalloway", il suo primo grande romanzo, per molti il più bello. A ridosso dell'"Ulisse" di Joyce (che Virginia non amava, ma con il quale inevitabilmente intreccia un dialogo a distanza), ancora un racconto concentrato su un unico giorno (un mercoledì di giugno 1923), e un unico spazio, Londra: una fantasmagoria di strade, sguardi, prospettive e personaggi che si intrecciano e si toccano per poi perdersi e disperdersi nella splendida e lacerante forza vitale della grande città modernista. A contenere questa materia frammentaria e sfuggente sta un uso magistrale di tempo e spazio, marcati da segnali ricorrenti (il suono del Big Ben, il canto degli uccelli, il volo dell'aereo sul quale convergono gli sguardi) e, sul piano della storia, la festa - il ricevimento che Clarissa Dalloway sta preparando per quella calda sera di giugno. Ma è soprattutto la splendida Clarissa cinquantenne, alto-borghese, una vita apparentemente dorata e un passato di desideri segreti e negati - il punto di attrazione di questa "pioggia di atomi" (come si esprime Virginia Woolf in un famoso saggio) che attorno a lei e alla sua festa si aggrega e si trova per poi perdersi di nuovo. Clarissa e il suo "doppio" sconosciuto, Septimus Warren Smith - giovane, povero, reduce allucinato di una guerra che gli ha sconvolto per sempre la mente e la vita: due esistenze che si intrecciano e si rispecchiano senza mai incontrarsi.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788831711456
  • Collana: LETTERATURA UNIVERSALE. ELSINORE
  • Dimensioni: 183 x 35 x 121 mm
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 479