LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API

DESCRIZIONE

"Non chiamateli romanzi rosa: Cristina Caboni approfitta dei sentimenti per parlare d'altro. Come aveva già fatto nel suo primo, fortunato romanzo, Il sentiero dei profumi. [...] Racconta un passato di miseria: si faceva il pane tutti insieme, ognuno portava quello che aveva. E le persone ricche, quando non potevano avere figli, sceglievano un bambino povero e lo allevavano come se fosse loro, eredità compresa. Li chiamavano "i figli dell'anima". La protagonista è una di questi." Gioia

TRAMA

Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C'è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un'apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l'infanzia, quando viveva su un'isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un'altra possibilità. C'è un'eredità che l'aspetta là dove tutto è cominciato, su quell'isola dove è stata felice. C'è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c'è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L'unico posto dove il cuore può essere davvero libero.

NOTE EDITORE

Un romanzo emozionante e pieno di vita. Una storia che ci prende la mano e ci porta dove i nostri sogni possono aprire la porta all'amore. La protagonista di questo nuovo romanzo di Cristina Caboni è una donna incapace di mettere radici in nessun posto, che si sente a casa solo tra le sue api. Angelica infatti è un'apicultrice itinerante. L'unico modo per trasmettere le sue emozioni è comunicare attraverso il miele, riuscendo a trovare sempre quello giusto per ognuno. Questa capacità le è stata trasmessa dalla donna che le ha fatto da madre, Margherita, quando ancora era una bambina e viveva su un'isola al largo della Sardegna. Angelica adesso ha una possibilità di rinascita: un'eredità l'aspetta proprio su quell'isola dov'era felice e un uomo misterioso, Nicola, sarà l'unico in grado di aiutarla.

PREFAZIONE

Ho perso la strada. Ma l'erica mi dona coraggio. Con l'acacia ritrovo la forza. Perché il miele è la mia casa. Dopo lo strabiliante successo de Il sentiero dei profumi, Cristina Caboni ci regala una nuova indimenticabile storia. «Cristina Caboni: un'autrice rivelazione.» Corriere della Sera

AUTORE

Cristina Caboni vive in provincia di Cagliari con suo marito e i loro tre figli. Oltre a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, lavora per l'azienda apistica di famiglia, occupandosi principalmente della cura delle api regine. Dopo il romanzo d'esordio subito diventato best seller, Il sentiero dei profumi, con cui ha esplorato il mondo dei profumi e delle essenze naturali, torna in libreria con La custode del miele e delle api, una nuova storia ricca di tradizione e fascino.

ALTRE INFORMAZIONI

• Condizione: Nuovo
• ISBN: 9788811682929
• Collana: NARRATORI MODERNI
• Dimensioni: 228 x 40 x 149 mm
• Formato: Rilegato
• Pagine Arabe: 328