L'iperode

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TRAMA
L'Iperode è un poema nel senso precipuo che di questi si fa nella tradizione occidentale. Il viaggio, mistico per eccellenza, dell'Amante verso l'Amata. L'Amante, Hermifebo, nato dall'unione di Hermes e Mercurio, percorre il viaggio fino all'estinzione del sé. Dopo un peregrinare per l'Iperborea, luogo di esilio, la luna e i quattro regni ipostatici dell'anima, uscito dal pelago del suo io, conosce il martirio nel giudizio finale dell'uomo. L'Amante, come Archetipo, invece, continua il suo viaggio verso l'indiarsi; ora, questi è Fanes, nato dall'Uovo del Cosmo, cui supera l'Oriente mistico, il monte Qaf, e le valli del Janna musulmano, per estinguersi e divenire l'Amante in Dio e come Dio, il cui corpo è la Sakìna. L'ultimo canto si conclude nel modo che vede l'Amante come Dio estinguersi nell'Amata, dando origine alla palingenesi, alfine del ritorno del mondo materiale e del mondo concettuale in quell'ipostasi che la mistica islamica chiama Luogo del non-luogo.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788865429556
  • Collana: Nuovi echi
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 632