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Libro
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QUESTO VIAGGIO CHIAMAVAMO AMORE
pariani laura
19,00 €
18,05 €
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TRAMA
È il 1907 quando Dino Campana fugge da Marradi alla volta di Montevideo e poi dell'Argentina. Dato che di quel viaggio non esistono fonti certe, Laura Pariani ipotizza un percorso che dalle rive del Paraná lo porta ai bordelli di Rosario fino ai cantieri ferroviari di Bahia Bianca. Come succederà mezzo secolo dopo al giovanissimo Che Guevara partito a conquistare il mondo su una motocicletta, per il ventenne Dino il vagabondaggio attraverso il Sudamerica a piedi o su mezzi di fortuna - sarà un'occasione per conoscersi e sentire "con delizia l'uomo nuovo nascere". Una ventina d'anni dopo, durante la reclusione a Castel Pulci - tra le angherie dell'infermiere Calibàn, i pasti insipidi e le notti insonni - le domande dello psichiatra Carlo Pariani innescano nel poeta vivide memorie, lettere o telefonate mentali a compagni di viaggio, resoconti di ubriacature e feste selvagge nella pampa, in mezzo a una "natura ineffabilmente dolce e terribile".NOTE EDITORE
Un intensissimo romanzo su Dino Campana, negli anni di reclusione nel cronicario di Castel Pulci. Al centro la follia, il genio, il viaggio (mai provato) del poeta in Argentina. È il 1907 quando Dino Campana fugge da Marradi alla volta di Montevideo e poi dell'Argentina. Dato che di quel viaggio non esistono fonti certe, Laura Pariani ipotizza un percorso che dalle rive del Paraná lo porta ai bordelli di Rosario fino ai cantieri ferroviari di Bahía Blanca. Come succederà mezzo secolo dopo al giovanissimo Che Guevara partito a conquistare il mondo su una motocicletta, per il ventenne Dino il vagabondaggio attraverso il Sudamerica – a piedi o su mezzi di fortuna – sarà un'occasione per conoscersi e sentire «con delizia l'uomo nuovo nascere». Una ventina d'anni dopo, durante la reclusione a Castel Pulci – tra le angherie dell'infermiere Calibàn, i pasti insipidi e le notti insonni – le domande dello psichiatra Carlo Pariani innescano nel poeta vivide memorie, lettere o telefonate mentali a compagni di viaggio, resoconti di ubriacature e feste selvagge nella pampa, in mezzo a una «natura ineffabilmente dolce e terribile». Con una scrittura densa di atmosfere sudamericane, mescolando echi dei Canti Orfici con la lingua degli emigranti italiani, Laura Pariani tratteggia il contrasto tra la fiammeggiante vitalità di quella fuga giovanile e l'oscurità dell'ultima tappa del viaggio terreno di Campana. Un libro in cui il ricordo diventa visione, racconto reale o fantastico di un mondo piú vero del vero.PREFAZIONE
«Cosa resta a fare un giovane in questa Europa decrepita? Meglio l'America col suo azzardo dell'ignoto: quando piove, chi non ha casa se la trova...»AUTORE
Laura Pariani è nata a Busto Arsizio nel 1951. Ha esordito nel 1993 con la raccolta di racconti Di corno o d'oro, ha poi pubblicato, per Sellerio, Il pettine e La spada e la luna; e presso Rizzoli La perfezione degli elastici (e del cinema), La signora dei porci, La foto di Orta, Quando Dio ballava il tango, L'uovo di Gertrudina e La straduzione. Negli ultimi anni sono usciti per Interlinea Le montagne di Don Patagonia, per Giunti Il piatto dell'angelo e per Sellerio Nostra signora degli scorpioni. Ha scritto anche alcuni testi teatrali: Suor Transito, La voladora, Senza mai levar la schiena. Per Einaudi ha pubblicato Dio non ama i bambini (2007), Milano è una selva oscura, (2010, finalista al Premio Campiello) e La valle delle donne lupo (2011).ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788806223670
- Collana: SUPERCORALLI
- Formato: Rilegato
- Pagine Arabe: 189