IL SENTIERO DEI FOLLI

COMMENTI

30/10/2010 di saverio.borrelli Bellissimo thriller denso di mistero, ambientato in un'atmosfera medievaleggiante tra castelli antichi e simboli esoterici, alla ricerca di un segreto che avrà una soluzione sorprendente ed inaspettata. Una trama sapiente e dei personaggi indimenticabili, a partire dalla gelida Amelie Delorraine, vera espressione del fanatismo che ha pervaso ogni tempo della storia umana, riesce a coinvolgere completamente il lettore, facendogli incontrare da vicino l'inquietante e misterioso personaggio principale del romanzo: la Follia dell'uomo.

30/10/2010 di francesco.parrinelli Non solo un romanzo dall'interccio avventuroso e dai continui colpi di scena, ma anche una profonda riflessione sulla condizione dell'uomo moderno

30/10/2010 di gianni.deodato E' un romanzo che si legge di un fiato e ti costringe a riflettere a lungo. Un ritratto indimenticabile della Follia umana ed un' emozionante ricerca per svelare un segreto custodito da secoli in un'intricata foresta di simboli all'interno di un misterioso castello medievale. Un'opera di grande spessore letterario.

31/10/2010 di saverio.borrelli In questo libro c'è di tutto. Una setta segreta fondata otto secoli fa da un crociato al seguito di Federico II, un misterioso documento scomparso il cui contenuto è legato alla storia di Gesù Cristo, un incredibile processo in cui l'imputato è la chiesa cattolica, un'oscura abbazia in svizzera che cela la più pericolosa delle organizzazioni. Ed ancora, un eccezionale castello svevo in Sicilia, dove un terzetto di improvvisati detective dell'antichità cercano di decifrare in una foresta di simboli il più enigmatico dei codici. Un gran bel romanzo.

11/11/2010 di sabrebay Ho trovato molto originale questo romanzo. C'è un'atmosfera da "Nome della Rosa" riprodotta in un'ambientazione moderna, ed una caratterizzazione molto efficace dei numerosi personaggi che popolano il libro. Forse un eccesso di teatralità peraltro ben orchestrata.

04/01/2011 di valentina.duccinetti Posso solo dire che è un romanzo che mi ha lasciato qualcosa. Scorrevole ed avvincente, ma soprattutto inquietante.

11/05/2011 di alessandra.trentinilanza Mi sembra un romanzo difficile da classificare. Non mi pare possa definirsi propriamente un giallo o un thriller. Gli aspetti relativi alla trama, che è certamente avvincente ed intrigante, sono però completamente funzionali alle riflessioni sull'etica e sulla religione, che permeano tutto il romanzo. Riflessioni profonde, che mettono a nudo le incongruenze e le debolezze insite nell'etica cattolica, ma ancora di più nell'etica umana che pensa di potere risolvere con atteggiamenti aggressivi e violenti i suoi secolari problemi di convivenza tra le diverse culture. Alla fine della lettura, si ha l'impressione di aver avuto tra le mani un libro "importante", di quelli che ti costringono a rivedere le tue convinzioni e le tue sicurezze.