-
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
{{/disponibilitaBox}}
-
{{speseGratisLibroBox}}
{{/noEbook}}
{{^noEbook}}
-
Libro
-
IL LEGNO STORTO DELLA GIUSTIZIA
colombo gherardo; zagrebelsky gustavo
16,00 €
15,20 €
{{{disponibilita}}}
TRAMA
La corruzione è una piaga che infetta gran parte della vita sociale e politica del nostro paese, in misura non solo eticamente inaccettabile ma anche economicamente insostenibile. Proprio all'Italia sembra infatti spettare un non onorevole posto tra le nazioni più corrotte al mondo: ovunque si formino aggregati di potere, lì alligna il rischio del malaffare. Prendendo le mosse da questi presupposti drammatici che troppo spesso consideriamo immutabili e ai quali sembriamo quasi assuefatti, Gherardo Colombo e Gustavo Zagrebelsky si confrontano con schiettezza e reciproco rispetto discutendo da punti di vista diversi e complementari il senso ultimo del nostro vivere in comunità. Con la consapevolezza che la democrazia può rappresentare un ambiente favorevole alla diffusione della corruzione e scavando nella nostra natura e nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo, i due autori discutono di letteratura e filosofia del diritto, spaziano dalla storia all'attualità più recente, in un dialogo che sarà motivo di riflessione per quanti ancora credono nell'onestà, nella correttezza e nei principi della nostra Costituzione.NOTE EDITORE
I DIFETTI E I VIZI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA VISTI ATTRAVERSO GLI OCCHI DI UN GIORNALISTA E DI UN MAGISTRATO Il contratto sociale tiene soltanto se la legge è in equilibrio. Quando questo equilibrio viene rotto avviene il disfacimento, la frattura, e, in ultima analisi, la corruzione. La corruzione è una piaga che ammorba un'ampia parte della vita politica e sociale dell'Italia,rappresentando un fenomeno non solo eticamente inaccettabile ma anche economicamente gravoso. Proprio all'Italia sembra infatti spettare tristemente un posto tra le nazioni più corrotte del mondo: ovunque si realizzino aggregati di potere, lì alligna il rischio del malaffare. Prendendospunto da questi presupposti drammatici che troppo spesso consideriamo irremovibili e di fronte ai quali appariamo quasi assuefatti, Gherardo Colombo e Gustavo Zagrebelsky si confrontano con sincerità e reciproco rispetto discutendo da punti di vista diversi e complementari il senso ultimo del nostro vivere in società. Con la consapevolezza che la democrazia può rappresentare un ambiente favorevole alla diffusione della corruzione e scavando nella nostra natura e nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo, i due autori discutono di letteratura e filosofia del diritto, spaziano dalla storia all'attualità più recente, in un dialogo che sarà motivo di riflessione per quanti ancora credono nell'onestà, nella correttezza e nei principi della nostra Costituzione.AUTORE
Gherardo Colombo ha condotto e collaborato a inchieste divenute celebri, tra cui la scoperta della Loggia P2 e Mani pulite. Nel 2007 si è dimesso dalla magistratura per dedicarsi a incontri formativi nelle scuole. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Sulle regole e Lettera a un figlio su Mani pulite. Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte costituzionale, è professore emerito della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino. Tra i suoi libri più recenti Loro diranno, noi diciamo, Senza adulti e Diritti per forza.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788811688020
- Collana: SAGGI
- Formato: Rilegato
- Pagine Arabe: 173