Gli istituti alternativi alla giurisdizione ordinaria

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TRAMA
La crisi della giustizia nel nostro paese, dovuta a tempi lunghi, a costi sproporzionati e all'inadeguatezza delle soluzioni offerte dagli apparati giurisdizionali dello Stato, pone al centro dell'attenzione la necessità di soddisfare esigenze che rischiano di restare inevase e frustrate dalle strutture giurisdizionali ordinarie. Per tali ragioni, ed anche per i "diversi" contenuti che presentano rispetto al giudizio ordinario, negli ultimi anni sono stati potenziati gli studi di discipline alternative alla giurisdizione ordinaria, e il legislatore italiano ha recepito tale necessità prevedendo in molte leggi la possibilità (e, in molti casi, l'obbligatorietà) di procedere a tentativi di conciliazione finalizzati a fornire alle parti uno strumento idoneo alla risoluzione delle loro controversie in sede privata. Il volume intende analizzare gli "Istituti alternativi alla giurisdizione ordinaria" sotto diversi profili: nella Parte I, si illustrano le tecniche di risoluzione alternativa delle controversie, ossia le discipline che mirano alla negoziazione ed alla conciliazione quali "strumenti" di gestione costruttiva delle situazioni conflittuali, nell'ottica della salvaguardia degli interessi delle parti e del mantenimento del loro rapporto. Nella Parte II vengono invece approfonditi due istituti classici del nostro diritto (transazione e arbitrato) cercando di illustrarne e metterne a disposizione dell'interprete le molteplici potenzialità, ancora poco utilizzate, con particolare riferimento alla riforma dell'istituto dell'arbitrato nel nuovo diritto societario. Infine, nella Parte III, vengono approfonditi il ruolo e l'esperienza concreta delle Camere di Commercio che in tema di conciliazione e arbitrato si pongono, in Italia, come l'istituzione maggiormente attiva ed efficiente; particolare attenzione verrà inoltre prestata alla concreta esperienza della Camera di Commercio di Ancona in materia di conciliazione on line nonché di risoluzione di controversie di tipo transfrontaliero, in seguito alla costituzione di un apposito organismo denominato Corte Internazionale dell'Adriatico.

AUTORE
Stefano Cera, formatore, collabora alle attività del corso Negoziazione e Conciliazione (Pontificia Università Gregoriana). Si occupa di risoluzione alternativa delle controversie in ambito internazionale, politico, sociale, commerciale, familiare (teorie e tecniche di trasformazione dei conflitti, principi e tecniche di negoziazione, mediazione e conciliazione), dell’educazione alla pace e della formazione sulle competenze comunicative e relazionali. Docente e relatore di programmi di formazione e aggiornamento, fra gli altri, del CoESPU (Centro di Eccellenza per le Stability Police Units), del CASD (Centro Alti Studi della Difesa), e SSAI (Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno).Dario Colangeli, Avvocato iscritto presso il foro di Pesaro dal 2002, si occupa prevalentemente di operazioni contrattuali e attività delle società di capitali. E' autore di testi e articoli in materia di diritto civile e commerciale; Responsabile della sezione "ADR e arbitrati", sito www.personaedanno.it. Frida Paolella, Laureata in Economia. Si occupa di progetti internazionali e di cooperazione allo sviluppo presso la CCIAA di Ancona. Ha pubblicato alcuni articoli e contributi per la CCIAA di Ancona e per la sezione "ADR e arbitrati", sito www.personaedanno.it. E' curatrice della sezione sulle politiche comunitarie di Qui Economia.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788879165440
  • Collana: Studi e Ricerche
  • Formato: PDF
  • Pagine Arabe: 417