GIOACCHINO ROSSINI

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TRAMA
Figlio di una discreta cantante e di un mediocre suonatore di corno, l'infanzia di Rossini fu segnata da un talento precocissimo. A quattordici anni compose la sua prima opera {Demetrio e Polibio), e a trentasette - dopo il Guglielmo Teli - smise di comporre per il teatro lirico, ritirandosi a vita privata. Pigro, umorale, ipocondriaco, collerico ma anche gioviale, facile ad attacchi di ridarella, innamorato del buon cibo e delle belle donne, a quarantanni era già vecchio e acciaccato: "Patisco assai, mi creda, patisco assai", diceva al suo medico, e a chi gli chiedeva di scrivere nuove opere rispondeva: "La musica vuol freschezza d'idee: io non ho che languore e idrofobia". Questa biografia, apparsa nel 1941 e ancora oggi tra le più esaustive sul genio rossiniano, ne ripercorre la vita e le opere.
NOTE EDITORE
Collerico, umorale, ipocondriaco, pigro, votato alla nevrastenia e a profonde crisi depressive, ma anche gioviale, facile ad attacchi di ridarella, innamorato del buon cibo e delle belle donne. Figlio di una discreta cantante e di un mediocre suonatore di corno, Rossini ebbe un'infanzia segnata da un talento precocissimo. A quattordici anni compose la sua prima opera (Demetrio e Polibio), e a trentasette – dopo il Guglielmo Tell – smise di comporre per il teatro lirico, ritirandosi a vita privata. A quarant'anni era già vecchio e acciaccato. «Patisco assai, mi creda, patisco assai», diceva al suo medico, e a chi gli chiedeva di scrivere nuove opere rispondeva: «La musica vuol freschezza d'idee: io non ho che languore e idrofobia». Questa biografia, apparsa nel 1941 e ancora oggi tra le più raffinate ed esaustive sul genio rossiniano, ne ripercorre la vita e le opere.

PREFAZIONE
"Tra i rari ingegni poetici che si notano in Italia, il Bacchelli mi è parso non da oggi il più vigoroso o uno dei più vigorosi, come si vede subito dal fatto che egli ha uno stile, uno stile che è ben suo e nondimeno ci suona come qualcosa di familiare, perché è quello di ogni genuino scrittore, tutto cose, senza gonfiezze, senza bellurie, e senza inganni." BENEDETTO CROCE "Bacchelli è l'ultimo e (credo) unico romanziere italiano cui si addica la qualifica di "grande"." INDRO MONTANELLI

AUTORE
RICCARDO BACCHELLI (Bologna, 1891 – Monza, 1985) Scrittore e drammaturgo, fu uno dei più fecondi letterati italiani. La sua produzione comprende poesie, romanzi, opere teatrali, saggi critici e storici. Tra le sue opere ricordiamo Il diavolo al Pontelungo (1927), Il mulino del Po (1938-40) e Il figlio di Stalin (1953). Fu il primo italiano a usufruire della Legge Bacchelli (che da lui prende il nome).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788869444708
  • Collana: RITRATTI
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 205