IL FIGLIO

9,90 €
TRAMA
Questa è la storia di Claire, ma anche di Jonas, Matty, Kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica inventata dall'autrice. Siamo al Villaggio, Claire ha solo 14 anni e ha ricevuto il ruolo di "Birthmother": dopo l'inseminazione artificiale diventerà un "contenitore" e partorirà il suo "prodotto". Nessuno le ha spiegato quanto sarà doloroso, nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere suo figlio. Ma il parto di Claire è tutt'altro che semplice: subisce il primo cesareo di tutta la comunità. Per un'imprudenza dell'infermiera viene a sapere che il figlio, il numero 36, sta bene. A causa delle complicazioni, però, Claire viene "decertificata", dichiarata non adatta a essere una Birthmother e assegnata alla piscicoltura. La ragazza, sconvolta da un'atroce sensazione di perdita, ha ormai un unico scopo: ritrovare suo figlio. L'arrivo al vivaio della nave dei rifornimenti, giunta da un luogo sconosciuto chiamato "mare" con la sua strana ciurma, potrebbe essere il suo mezzo di fuga, quando rapirà il bambino...

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788809776999
  • Collana: Y
  • Formato: Rilegato
  • Pagine Arabe: 384
  • Traduttore: Congregati S.


COMMENTI
26/02/2013 di claudia_s86 Questa serie per me è sempre stata molto bella, in qualche modo sofisticata e raffinata, fin dal primo libro. Più andavo avanti e più si scoprivano ed emergevano gli intrecci ed i punti di contatto tra i vari personaggi e le loro vicende, più mi intrigava e affascinava. Questi collegamenti, prima nascosti o solo accennati e poi sempre più evidenti e rivelati, sono stati in alcuni casi inaspettati e sorprendenti e mi hanno coinvolto ed appassionato moltissimo. In questo romanzo in particolare Claire è alla ricerca del figlio che ha partorito e che le è stato sottratto, così come previsto dalle regole della società in cui vive. La società provvede a tutti i bisogni, perciò per la prima volta in vita sua, Claire si ritrova a desiderare qualcosa: suo figlio. Il legame che Claire ha con lui, pieno di sfumature e di amore profondo, mi ha toccato davvero molto ed è trasmesso in modo veramente intenso e dolcissimo. Nell' incredibile avventura che vivrà Claire, ricca di esperienze e scoperte fatte durante il percorso anche interiore, si scopre un' altra parte del mondo creato da Lois Lowry in questa serie. Il romanzo risulta un po' più movimentato ed avventuroso degli altri e pur essendo comunque profondo l'ho trovato meno cupo e angosciante, più positivo, si vede chiaramente una speranza, cosa che negli altri romanzi non sempre ho percepito. Oltre al meraviglioso e commovente legame tra Claire ed il figlio, ci sono anche altri aspetti ed argomenti di interesse: l'amore in varie forme, l'avventura, il bene e il male, doni particolari, quasi magici, ecc... La vicenda qui narrata temporalmente inizia in contemporanea con quella di “The Giver. Il donatore”, per poi farci rincontrare anche i vari personaggi di “La rivincita. Gathering Blue” e di “Il messaggero. Messenger” e proseguire ulteriormente, dando così una conclusione a tutte queste storie, che in realtà sono una bellissima storia unica.

13/03/2013 di sara.booklover4x4 Quarto e ultimo romanzo per la serie distopica "The Giver" che come di consueto è incentrato su un protagonista inedito, per poi riallacciarsi con personaggi già conosciuti nei precedenti libri. Il romanzo è diviso in tre parti. Nella prima parte, quella introduttiva, facciamo un passo indietro nella storia, ritorniamo al mondo di Jonas, quel mondo apparentemente perfetto ed asettico del primo libro, ma questa volta il punto di vista cambia completamente prospettiva, portando il lettore a conoscere Claire, una ragazza designata dalla sua società con il compito di "anfora", ovvero una partoriente. Chi ha già letto e apprezzato "The Giver" avrà modo di rivivere alcune scene secondo un altro punto di vista. Lo stile dell'autrice è inconfondibile, tratta argomenti interessanti intessendo una trama complessa ma di facile apprendimento, come di consueto non delude e offre spunti di riflessione che portano il libro ad essere categorizzato non solo come un distopico ma anche come un romanzo di formazione, anche se devo ammettere che rispetto ai libri precedenti in questo ho notato un segno di stanchezza in più, in quanto a mio avviso, la seconda parte del romanzo che dovrebbe esserne il fulcro, si trascina un po' e appare un po' meno geniale e avvincente rispetto a quello che mi aspettavo. Nella terza parte ho invece notato un miglioramento, qui tutti i fili si riallacciano all'intera trilogia, si ritrovano i protagonisti e i personaggi principali dei volumi precedenti e la storia chiude quindi il cerchio con un epilogo adeguato ad ogni auspicio, aggiungendo anche una piccola componente fantasy, caratteristica forse un po' stonata rispetto al resto della storia, ma essendo un elemento presente in piccola parte anche negli altri libri, l'ho trovato coerente con lo stile generale dell'intera serie. In definitiva un buon romanzo YA, non eguaglia la magnificenza del primo libro ma è da leggere per tutti coloro che già conoscono l'autrice e gli scorsi romanzi.