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Libro
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DOLCI TRIONFI E FINISSIME PIEGATURE. SCULTURE IN ZUCCHERO E TOVAGLIOLI
giusti g. (curatore); spinelli r. (curatore)
18,00 €
17,10 €
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TRAMA
Questa mostra ripropone il banchetto tenutosi in Palazzo Vecchio la sera del 5 ottobre 1600 per le nozze fiorentine di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia. Su questo evento, fondamentale per gli esiti della musica e della drammaturgia moderna, siamo a conoscenza anche degli allestimenti progettati da Bernardo Buontalenti per la tavola regia e per quelle degli ospiti. La documentazione d'archivio ha messo in evidenza il ruolo cardine delle sculture realizzate in zucchero, "alimenti decorativi" concepiti alla stregua di vere e proprie opere d'arte, esemplate su illustri prototipi contemporanei dovuti ai grandi scultori fiorentini di fine Cinquecento quali Giambologna, Pietro Tacca, Gasparo Mola.NOTE LIBRAIO
La mostra prende l'avvio dal banchetto tenutosi in Palazzo Vecchio la sera del 5 ottobre 1600 per le nozze fiorentine di Maria de' Medici. Su questo evento, fondamentale per gli esiti della musica e della drammaturgia, siamo a conoscenza, in modo dettagliato, anche degli allestimenti progettati da Bernardo Buontalenti per la tavola regia e per quelle degli ospiti. La documentazione reperita e pubblicata in occasione della mostra fiorentina su Maria del 2005 ha messo in evidenza il ruolo cardine delle sculture realizzate in zucchero, "alimenti decorativi" concepiti alla stregua di vere e proprie opere d'arte, non a caso esemplate su prototipi illustri contemporanei, dovuti ai grandi scultori fiorentini di fine '500: Gianbologna e Pietro Tacca. Nel riprodurre in zucchero alcuni dei capolavori della bronzistica del tempo concorsero sia i maestri sopradetti, sia artisti-artigiani specializzati, dei quali i documenti riportano sia i nomi che le specifiche professionalità. Le sculture prodotte nell'occasione, alcune di dimensioni considerevoli (quella che raffigurava Enrico IV a cavallo era alta due braccia, cioè 115 centimentri), così come le altre ispirate alle 'Fatiche d'Ercole', alle 'Cacce' e a temi venatori e pastorali, suscitarono l'ammirazione della regina e degli ospiti, qualificandosi come espressione raffinata della genialità degli artefici fiorentini in una occasione come questa, d'importanza politico-diplomatica senza precedenti per la Corte Medicea.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788883477775
- Collana: FIRENZE MUSEI
- Formato: Brossura
- Pagine Arabe: 152