-
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
{{/disponibilitaBox}}
-
{{speseGratisLibroBox}}
{{/noEbook}}
{{^noEbook}}
-
Libro
-
- Genere: Libro
- Lingua: Italiano
- Editore: OMBRE CORTE
- Pubblicazione: 03/2024
DISATTIVARE. UN'IDEA DI FILOSOFIA
fadini ubaldo
14,00 €
13,30 €
{{{disponibilita}}}
TRAMA
Filosofia, sociologia, teatro, letteratura: sono questi alcuni degli ambiti d'indagine e di sperimentazione che questo libro attraversa con l'intento di ritrovare in essi la presenza significativa del motivo della disattivazione, dell'interruzione/sospensione di ciò che viene comunemente considerato stabile nelle sue configurazioni e meccaniche di funzionamento. Tale motivo ha una lunga storia, in primo luogo in area antropologico-filosofica (con Paul Alsberg e Günther Anders), laddove l'attenzione si rivolge al rapporto complesso tra le pratiche del disattivare, a livello corporeo e tecnico, e la ricerca di un adattamento più soddisfacente alla realtà, da considerarsi comunque sempre provvisorio, temporaneo. Fadini segue la vicenda intricata del disattivare in spazi teorici che possono risultare anche sorprendenti: ad esempio, quelli propri della ricerca del giovane Deleuze, con la sua riflessione sul tema dell'istituzione e dell'istinto, e che trovano altri sviluppi significativi nelle pagine dedicate dal filosofo francese a Carmelo Bene e a Samuel Beckett. Se la disattivazione è in ogni caso qualcosa che specifica in molteplici modalità il divenire umano, allora si tratta di riuscire a sospenderla a sua volta, sia pure momentaneamente e nei limiti del possibile, al fine di richiamare la stessa provvisorietà/revocabilità delle sue realizzazioni e per riaffermare così il carattere sempre limitato e parziale di qualsiasi - pretesa di - messa in ordine della sensibilità e dell'intelligenza umane.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788869482854
- Collana: CULTURE
- Formato: Brossura
- Pagine Arabe: 150