Colpo di bora

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TRAMA
"Colpo di bora", di Leandro Lucchetti, ambientato a Trieste nel periodo tra il 1920 e il 1954. Loris un bambino di non ancora dieci anni, è stato testimone dell'assalto e dell'incendio della Casa della Cultura Slovena Narodni Dom da parte della milizia fascista. Un luogo di "slavi" dove il regime stava mettendo in atto i suoi attacchi alla cultura slava di quei popoli con un feroce proposito di snazionalizzazione e italianizzazione forzata di nomi, cognomi, luoghi e toponimi. Si introdusse il divieto di parlare la lingua madre, soppressione di scuole slovene e croate, eliminazione di associazioni culturali e sportive, giornali e riviste, libri. Divieto di celebrare messa e funzioni religiose in genere in lingua slava nonchè un'implacabile persecuzione verso ogni forma di dissenso. Loris cresce e matura in quel brodo di odio e violenza e attraverso un ventennio racconta le proprie esperienze, prima come bambino testimone e poi come ufficiale meharista in Libia. Diventando in seguito antifascista subisce la persecuzione ideologica e anche il giogon nazista. Fa parte del CLN triestino e partecipa alla resistenza prendendo parte attiva nelle vicissitudini del primo dopoguerra fino al 1954, anno in cui trieste viene restituita alla "madrepatria". La narrazione evidenzia diversi salti temporali (analessi) ma la storia scorre veloce ed avvincente. Un libro che porta a riflettere sulla storia di quel periodo e non solo.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9791281178540
  • Pagine Arabe: 372