brandi cesare - citta' del deserto
  • Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Elliot
  • Pubblicazione: 04/2015

CITTA' DEL DESERTO

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TRAMA
Dalla vicina Italia alle lontane terre persiane, cinesi, indiane, Cesare Brandi, nei suoi diari di viaggio, raccoglie la propria curiosità, sempre inappagata, l'amore per la natura, per il paesaggio, per la buona cucina, il gusto del vedere e del cercare. I piaceri sensibili si accompagnano così all'indagine attenta della realtà e alla critica agguerrita. I territori attraversati sono restituiti attraverso illuminazioni impressionistiche e riferimenti iconografici, contemplazioni che non si risolvono nel semplice misticismo e notazioni pungenti, oculate, di pura simpatia intellettuale. L'annotazione colta si lega ai momenti in cui il sapere arretra per lasciare spazio all'incanto della meraviglia, alla poesia, senza mai perdere in lucidità analitica. Pubblicato per la prima volta nel 1958, "Città del deserto" racconta una Tripoli silenziosa, l'urbanistica severiana di Leptis Magna, l'ascendenza fenicia di Beirut, la fitta campagna fuori Damasco, così simile a quella napoletana. Pellegrino attento, guida sensibile, acuto scrittore, Brandi riesce a dare la parola alla gamma dei luoghi che incontra, fatti di luci, colori, materia, arte, civiltà, storia. Introduzione di Geno Pampaloni.

PREFAZIONE
UNO DEI PIÙ CELEBRI CRITICI D'ARTE ITALIANI SCRIVE L'EMOZIONE DELLE IMMAGINI IN VIAGGIO TRA LIBIA E MEDIO ORIENTE «Erudizione e coscienza civile» L'UNITÀ «Nei diari è espresso il suo viaggiare tra le idee e le cose dell'arte, del paesaggio, con la fisicità del suo contatto con il mondo» LA REPUBBLICA «C'è, in questi racconti di viaggio che sono insieme una verifica sul campo, l'affermazione di un legame preciso tra urbanistica, architettura, ogni espressione estetica e il suolo con la sua storia» CORRIERE DELLA SERA

AUTORE
CESARE BRANDI È stato teorico del restauro, estetologo, storico dell'arte, critico militante, scrittore notevole del Novecento. Ha ricoperto, accanto all'attività accademica, importanti incarichi nell'amministrazione statale delle Antichità e Belle Arti. Nel 1938 ha progettato assieme a Giulio Carlo Argan l'Istituto Centrale del Restauro, che ha poi diretto fino al 1959. Dal 1960 ha insegnato all'Università di Palermo e poi a quella di Roma; per due volte ha vinto il premio Feltrinelli per la critica d'arte e nel 1977 ha ricevuto il premio Viareggio per la saggistica. Accademico dei Lincei e Accademico di S. Luca, Medaglia d'oro per i benemeriti della Cultura (1960), fondatore e collaboratore di numerose riviste specializzate, firma prestigiosa del «Corriere della Sera», ha pubblicato un gran numero di volumi, tra cui molti diari di viaggio.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788861928237
  • Collana: CARNET
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 175