• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Carocci
  • Pubblicazione: 07/2007

CERAMICA E ARCHEOLOGIA

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TRAMA
In un sito prestorico o protostorico, la ceramica viene spesso considerata dagli archeologi come la classe di dati più importante, in quanto reperto più diffuso. Presso le comunità tradizionali, il continuo processo di fabbricazione, rottura, riciclaggio di vasi e l'abbandono nel terreno di pezzi di vasellame determinano la creazione, nei depositi di scavo, di un archivio di testimonianze indeperibili che registrano fedelmente il variare nel tempo di mode, funzioni tecniche e simboli. Ma che cosa significava la ceramica per le società antiche? Che cosa raccontano di queste civiltà le figurazioni e le decorazioni dei vasi ritrovati? Quali erano le tecniche utilizzate? Il libro risponde a questi interrogativi, sottolineando l'importanza della ceramica in archeologia nel ricostruire il passato di antiche società.

NOTE LIBRAIO
Brossura. La ceramica è stata inventata dagli agricoltori del neolitico o dai cacciatori paleolitici dell’ultima era glaciale? È veramente esistita, nell’evoluzione del tornio del vasaio, una ’ruota lenta’? Cosa si può capire dai contenuti organici assorbiti nelle pareti dei cocci? E hanno ancora senso i tradizionali studi tipologici? Il libro affronta questi e altri interrogativi, senza perdere di vista i percorsi sinora tracciati dall’archeologia del passato, ma accompagnando al tempo stesso il lettore in un campo scientifico che sta affrontando trasformazioni tanto profonde quanto imprevedibili.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788843042814
  • Collana: LE BUSSOLE
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 128