Cartagine. L'impero di una città distrutta

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TRAMA
L'immagine consolidata di Cartagine è quella della rivale di Roma, la protagonista epica delle due grandi guerre puniche che stanno al centro della millenaria storia dell'Urbe. La si associa generalmente alle gesta di Asdrubale, di Annibale, evoca gli elefanti sulle Alpi, la disfatta sanguinosa di Canne. Tutto questo appartiene però alla fase finale della storia della grande città-stato nord-africana, la cui vicenda affonda nell'VIII secolo avanti Cristo, e tocca il proprio apogeo quando Roma era ancora un villaggio tra gli acquitrini laziali. Nel XX secolo, soprattutto grazie all'archeologia, la scienza storica, basandosi anche sulla Biblioteca di Diodoro Siculo (che accoglie innumerevoli fonti anonime e perdute), è riuscita a ricostruire l'epopea di questa città. Si scopre così che l'epicentro della storia di Cartagine non è la Fenicia (da cui essa deriva) ma la Sicilia greca, che in tale contingenza assurge a teatro delle infinite vicende che dominano la storia di questa antica capitale. Nessuno può dire come sarebbe stata la storia di questa città-stato se nel II secolo non fosse venuta a conflitto con Roma. Forse si sarebbe estinta, assorbita della civiltà greca alla quale aspirava, o coi propri eserciti avrebbe definitivamente piegato la Sicilia greca e forse l'intera Italia. Roma, una volta che l'ebbe distrutta, la cancellò dalla storia e dalla memoria, facendone una città capitolina. Questo libro ne ricostruisce però il possibile antico volto, affidandosi alla concretezza del dato archeologico e testuale.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9791280635198
  • Collana: Cultura storica
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 386