-
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
{{/disponibilitaBox}}
-
{{speseGratisLibroBox}}
{{/noEbook}}
{{^noEbook}}
-
Libro
-
BOLDINI. LO SPETTACOLO DELLA MODERNITA'
dini fracesca; mazzocca fernando
34,00 €
{{{disponibilita}}}
DESCRIZIONE
Leggi la nostra recensione sul blog!NOTE EDITORE
Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931) ha goduto di una straordinaria fortuna nella sua lunghissima carriera. Amato e discusso dai suoi primi veri interlocutori, come Telemaco Signorini e Diego Martelli, fu poi compreso e adottato negli anni del maggior successo dalla Parigi più sofisticata, quella dei fratelli Goncourt e di Proust, di Degas e di Helleu, dell'esteta Montesquiou e della eccentrica Colette. A differenza di altri volumi dedicati al pittore ferrarese, questo catalogo si differenzia per una visione più articolata e approfondita della sua multiforme attività creativa, caratterizzata da periodi tra loro diversi, a testimonianza di un indiscutibile genio e di un continuo slancio sperimentale. Di Boldini si intendono valorizzare non solo i dipinti, ma anche la straordinaria produzione grafica, tra disegni, acquerelli e incisioni. Ampio spazio è dedicato alla prima stagione pittorica degli anni che vanno dal 1864 al 1870, trascorsi prevalentemente a Firenze – allora capitale d'Italia – a stretto contatto con i Macchiaioli. Il definitivo trasferimento a Parigi, dove rimarrà per i restanti cinquant'anni, Boldini si afferma come uno dei maggiori interpreti della metropoli francese. Dalle scene di vita nella capitale – poste a confronto con gli altri italiani attivi a Parigi, come De Nittis, Corcos, De Tivoli e Zandomenenghi – alla grande ritrattistica, Boldini ha lasciato la testimonianza di un mondo e di una società che si raffigurò ricca, elegante, dandy, intellettuale, fino alla vanità esausta e malinconica, presagio di un malessere che anticipa la crisi di una civiltà.NOTE LIBRAIO
Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931) ha goduto di una straordinaria fortuna nella sua lunghissima carriera.<br />Amato e discusso dai suoi primi veri interlocutori, come Telemaco Signorini e Diego Martelli, fu poi compreso e adottato negli anni del maggior successo dalla Parigi più sofisticata, quella dei fratelli Goncourt e di Proust, di Degas e di Helleu, dell'esteta Montesquiou e della eccentrica Colette.<br />A differenza di altri volumi dedicati al pittore ferrarese, questo catalogo si differenzia per una visione più articolata e approfondita della sua multiforme attività creativa, caratterizzata da periodi tra loro diversi, a testimonianza di un indiscutibile genio e di un continuo slancio sperimentale.<br />Di Boldini si intendono valorizzare non solo i dipinti, ma anche la straordinaria produzione grafica, tra disegni, acquerelli e incisioni. Ampio spazio è dedicato alla prima stagione pittorica degli anni che vanno dal 1864 al 1870, trascorsi prevalentemente a Firenze - allora capitale d'Italia - a stretto contatto con i Macchiaioli.<br />Il definitivo trasferimento a Parigi, dove rimarrà per i restanti cinquant'anni, Boldini si afferma come uno dei maggiori interpreti della metropoli francese.<br />Dalle scene di vita nella capitale - poste a confronto con gli altri italiani attivi a Parigi, come De Nittis, Corcos, De Tivoli e Zandomenenghi - alla grande ritrattistica, Boldini ha lasciato la testimonianza di un mondo e di una società che si raffigurò ricca, elegante, dandy, intellettuale, fino alla vanità esausta e malinconica, presagio di un malessere che anticipa la crisi di una civiltà.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788836630356
- Collana: CATALOGHI DI MOSTRE
- Formato: Brossura
- Pagine Arabe: 384