Antonio Gramsci. Dal liberalismo al «comunismo critico»

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TRAMA
Nonostante il profondo legame simpatetico con le classi subalterne, sul piano culturale Gramsci inizia come liberale: fa riferimento a Croce e Gentile e, sulla loro scia, condanna il giacobinismo. La presa di posizione a favore del liberalismo è la difesa della modernità e del soggetto capace di autodeterminazione. Ma proprio questa conquista viene liquidata dalla Prima Guerra mondiale e dall'irregimentazione di massa che essa comporta. Nel salutare la rivoluzione d'Ottobre, scoppiata sull'onda della lotta contro l'immane carneficina, Gramsci sviluppa la critica del liberalismo e matura il passaggio ad un «comunismo critico» che vuole essere erede delle conquiste della modernità.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788865428535
  • Collana: Diotima. Questioni di filosofia e politica
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 400