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Libro
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ACCABADORA
Michela Murgia
18,00 €
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TRAMA
Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, Maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come "l'ultima". Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. "Tutt'a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili'e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia". Eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Ci sono uscite notturne che Maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. Quello che tutti sanno e che Maria non immagina, è che Tzia Bonaria Urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre.ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788806197803
- Collana: SUPERCORALLI
- Dimensioni: 224 x 22 x 164 mm
- Formato: Rilegato
- Pagine Arabe: 164
COMMENTI
03/09/2009 di giuseppesaba un bel libro,ben scritto,brava...22/09/2010 di fed99 Uno dei più bei libri che ho letto, una storia scritta in modo semplice che ti coinvolge fino alla fine e che mi ricorda un po la mia calabria.
23/09/2010 di fed99 bellissima storia che finisce bene.
28/09/2010 di simona_pili Bel libro, scritto molto bene, ricorda i profumi antichi di una terra aspra ma generosa
28/09/2010 di c.cavallero Non male. Ben evidenziati i tratti di una Sardegna infinitamente selvaggia e forte. Abbastanza approfondita la descrizione psicologica dei personaggi. Forse un po' troppo superficiale e sfuggente il tempo dedicato al soggiorno torinese. Lo stile comunque è buono. Ecco... manca qualche tratto di natura in più per dare un tocco forse un po' più poetico a questa storia. Nell'insieme il romanzo è di piacevole lettura.