libri scuola books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro

calvenzi giovanna (curatore) - operazione ca' brutta 1921 . 2016
Zoom

OPERAZIONE CA' BRUTTA 1921 . 2016 Castello Sforzesco, Milano Sala del Tesoro - Sale Viscontee, 15 aprile -10 luglio 2016




Disponibilità: Non disponibile o esaurito presso l'editore


PREZZO
25,00 €



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito, 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Contrasto

Pubblicazione: 04/2016





Note Editore

Dal 15 aprile al 10 luglio 2016, il Castello Sforzesco di Milano ospita Ca' Brütta 1921 - Giovanni Muzio Opera Prima, mostra ideata e prodotta da Giovanni Tomaso Muzio, responsabile dell'Archivio Muzio, e da Giovanna Calvenzi, in occasione del primo restauro conservativo che ha restituito l'edificio al suo originario racconto. Un intreccio di saperi che si apre sulla società e si interroga sulla natura della collettività in una città in espansione.

Fondatore del "Movimento Architettonico-Urbanistico di rinnovamento in Lombardia", Giovanni Muzio nel corso del Novecento progetta a Milano oltre 50 opere, che segneranno profondamente la città, qualificandone il tessuto in una visione nuova. Dall'Università Cattolica, nel contesto dei cortili bramanteschi, al Palazzo della Triennale, tutte le sue opere rispondono a quel principio cui Muzio resterà per tutta la vita fedele: "Non c'è architettura senza urbanistica". Ca' Brütta, tra via Moscova e via Turati, non è solo la sua opera prima, ma è il primo manifesto di una visione unitaria del rapporto tra edificio e città. La mostra, in un dialogo tra progetto, disegno e fotografia, si snoda in due sezioni. La prima - allestita nella Sala del Tesoro - offre un'ampia rilettura storica dell'opera, sintesi ideale del rapporto tra "piccola città" e "grande casa", integrando la documentazione dell'Archivio Muzio con materiali dell'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, del Civico Archivio Fotografico e della Civica Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli".

La seconda - nelle Sale Viscontee - presenta un grande album fotografico che raccoglie i risultati di una nuova, inedita missione fotografica, che ha coinvolto 30 autori, da Gianni Berengo Gardin a Giovanni Gastel, impegnati a rileggere e interpretare Ca' Brütta nella sua unità e nella sua infinita ricchezza di dettagli, dagli esterni agli interni, da chi la vive o la attraversa, permettendo al pubblico di impossessarsi della poetica che l'edificio ancora oggi riesce a trasmettere. Collegano il percorso le immagini di Ugo Mulas e Gabriele Basilico, che in diversi anni hanno fotografato a più riprese l'edificio di Giovanni Muzio, architettura simbolo del Novecento a Milano.

In mostra un video ripercorre l'intervento di restauro che ha riportato Ca' Brütta al suo originario splendore. Il lavoro di squadra tra committenza, direzione lavori, supervisione artistica e le imprese ATI Teicos - Gasparoli - Formica, che hanno eseguito i lavori, ha permesso di ritrovare le colorazioni originali dell'edificio, restituendo a Milano un'icona dell'architettura novecentista.

Durante la mostra, sarà disponibile una mappa di Milano realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano, che permetterà a chiunque di percorrere un itinerario tra le opere di Muzio, scoprendo un secolo di storia a Milano (download gratuito su www.cabrutta.it).




Prefazione

«... Ca' Brütta è un edificio che si "guarda" ancora, e questo non avviene più per molti suoi contemporanei» ha scritto Giovanni Muzio. «Ma, pur riempiendomi di soddisfazione, è un'opera di compromesso (nel senso migliore della parola); non è un'opera architettonica che identifica un archetipo: rappresenta la fine di un certo periodo, e appartiene a una forma, non di eclettismo, ma di composizione frammentaria. In essa vi sono parti che ancora mi soddisfano: l'assoluta sicurezza e la pulizia con cui ogni elemento entra nel linguaggio architettonico...».

«A cantiere aperto, Giovanni Muzio decise di risiedere in Ca' Brütta, dove ha poi vissuto per tutta la vita» scrive Giovanni Tomaso Muzio, responsabile Archivio Muzio. «Quella casa che non è un palazzo, per Muzio, non ha mai costituito l'eccezione così come è apparso agli occhi degli altri nel 1922. Ma, semplicemente, la sintesi naturale, la fine di un primo processo di ricerca verso un'idea di architettura in dialogo con la città».

«L'abbiamo chiamata "Operazione Ca' Brütta", un invito a un gruppo di trenta fotografi milanesi o comunque residenti a Milano che hanno accettato di misurarsi con il racconto di un edificio "nobile" cittadino» scrive Giovanna Calvenzi. «Quasi tutti la conoscevano, pochissimi ne conoscevano la storia, tutti ne erano o ne sono rimasti affascinati. Gli autori hanno esperienze diverse, interessi diversi, cronologie differenti ed è con questo spirito che sono stati coinvolti: per avere una sorta di esercizio di visione individuale che nella somma delle immagini si traducesse in una lezione di visione. Ray Banhof, Giorgio Barrera, Settimio Benedusi, Gianni Berengo Gardin, Riccardo Bucci, Maurizio Camagna, Luca Campigotto, Marina Ballo Charmet, Marisa Chiodo, Sabina Colombo, Luca Contino - Alessandra Ferrazza, Cristina Fiorentini, Giovanni Gastel, Giovanni Hänninen, Marco Introini, Cosmo Laera, Delfino Sisto Legnani, Davide Monteleone, Gianni Nigro, Cristina Omenetto, Simona Pesarini, Matteo Piazza, Pietro Privitera, Efrem Raimondi, Francesco Radino, Laura Rizzi, Claudio Sabatino, Alessandro Scotti, Toni Thorimbert, Paolo Ventura hanno quindi liberamente interpretato Ca' Brütta, raccontandola nei dettagli, nei totali, nei colori, creando, come si sperava, un saggio delle molte possibili interpretazioni che la fotografia contemporanea offre».










Altre Informazioni

ISBN:

9786009904686

Condizione: Nuovo
Pagine Arabe: 72


Dicono di noi