MILANO? LA CITTA' DI ESTERNI, DAL 1995 UNA GUIDA (CHE NON E' UNA GUIDA) PER UNA CITTA' DIVERSA: SPAZI PUBBLICI E INTERESSI COMUNI, I MILLE LUOGHI DI UNA CITTA' IMMAGINATA E FORTEMENTE VOLUTA, MILANO?

Chissà se in quei primi mesi del 1995, lavorando alla fondazione di esterni (allora Associazione Culturale Aprile), qualcuno immaginava già quello che sarebbe poi successo. Immaginarsi che dopo le prime riunioni, pur entusiasmanti, si sarebbero davvero incontrati, in decine, centinaia, migliaia, chi ogni tanto, chi tutti i giorni per creare e vivere nuovi spazi pubblici. I primi 20 anni di pratica utopica e rivoluzionaria di esterni negli spazi pubblici raccontati in un libro. Oltre 400 pagine, più di 850 fotografie, per raccontare luoghi, persone e trasformazioni urbane, che hanno segnato la storia degli spazi pubblici della città di Milano (e non solo), nell'ultimo ventennio. È il racconto della città che esterni si è immaginata e che ha messo in scena. Le 1.000 cose fatte, non quelle pensate, nel libro sono suddivise in 23 capitoli tematici e all'interno dei capitoli in schede, alcune con un approfondimento.

I primi 20 anni di pratica utopica e rivoluzionaria di esterni negli spazi pubblici raccontati in un libro. Oltre 400 pagine, più di 850 fotografie, per raccontare luoghi, persone e trasformazioni urbane, che hanno segnato la storia degli spazi pubblici della città di Milano (e non solo), nell'ultimo ventennio. E' il racconto della città che esterni si è immaginata e che ha messo in scena. Le 1.000 cose fatte, non quelle pensate, nel libro sono suddivise in 23 capitoli tematici e all'interno dei capitoli in schede, alcune con un approfondimento. A questi capitoli se ne aggiungono tre in conclusione: il racconto dell'esperienza politica di esterni con la lista civica Questa è una città; esterni vista attraverso le parole di chi l'ha conosciuta e frequentata; e gli autori, ossia come esterni lavora, come ha imparato a stare insieme, come è cresciuta. Una guida per immaginare ancora oggi città diverse, fatte di spazi pubblici e interessi comuni. Pezzi di un'unica città, una qualunque, immaginata e fortemente voluta.

Chissà se in quei primi mesi del 1995, lavorando alla fondazione di esterni (allora Associazione Culturale Aprile), qualcuno immaginava già quello che sarebbe poi successo. Immaginarsi che dopo le prime riunioni, pur entusiasmanti, si sarebbero davvero incontrati, in decine, centinaia, migliaia, chi ogni tanto, chi tutti i giorni per creare e vivere nuovi spazi pubblici.