A sette anni, il giorno stesso del funerale della madre, Pietro Lanza viene condotto a Milano da uno zio scapolo, lontano dalla Sicilia, dal padre a da tutto quello che aveva lasciato laggiù. Troppo piccolo per capire, senza nessuno che lo aiuti a ricordare, Lanza rinuncia alla memoria, perdendo progressivamente interesse a tutto ciò che non sia un presente tranquillo, privo di emozioni. Ventisette anni più tardi, il telegramma che gli annuncia la morte del padre lo costringe ad un imprevisto viaggio invernale verso un mondo di cui non sa nulla....