Nell'ultimo trentennio sono affiorati sporadicamente nell'editoria italiana alcuni nomi di autori e titoli di testi francesi. La frammentarietà della ricezione dipende in parte anche dalla natura stessa della letteratura contemporanea, non assestata in un pantheon di personalità acquisite e di direzioni consolidate. A partire dagli anni Ottanta, nuove generazioni di scrittori d'Oltralpe hanno avuto bisogno di tempo per affermarsi e imboccare progressivamente vie che infondessero linfa più vigorosa a una narrativa condizionata dallo sperimentalismo precedente. Ne è scaturita tra fine Novecento e inizio Duemila una produzione ricca, articolata e creativa (centinaia di nuovi titoli e numerosi esordi ogni anno, con rilevanti punte di qualità) che ha contribuito a estendere le stesse valenze del romanzo, sconfinando anche in altri territori di genere, come l'autobiografia, il saggio o il reportage. Il volume offre al lettore una mappa ragionata di tendenze: dal romanzo ludico e minimalista al rapporto narrativa/storia, dalla relazione romanzo/società alle scritture di sé, autobiografia e autofinzione.