Manrico Spinori con
Il suo freddo pianto giunge alla sua terza indagine.
Dopo
Io sono il castigo e
Un cuore sleale, conosciamo qualcosa di più di Manrico Spinori: Pubblico Ministero, aplomb aristocratico, la passione per la lirica, una squadra al femminile.
In Il suo freddo pianto Spinori è alle prese con la sua passione musicale e con qualche intoppo personale: madre ludopatica e vita sentimentale un tantino complicata.
Un caso dal passato però arriva a scombinare a tutto e insinuare il tarlo del dubbio nel magistrato.
Il suo freddo pianto infatti inizia con l'arresto dello spacciatore Er Faina, che per garantirsi un trattamento di benevolenza, decide di pentirsi dando informazioni sul mondo della droga a Roma. Durante uno di questi interrogatori informa gli inquirenti che forse, dietro l'assassinio di una trans di nome Lola, non c'è il sospettato che è stato condannato, ma qualcun altro.
A condannare quel sospettato era stato proprio Spinori e dunque Il suo freddo pianto vedrà il pm assillato dal dubbio e dal senso di colpa al punto da smontare pezzo dopo pezzo l'indagine da lui stesso condotta.
Il suo freddo pianto è un romanzo noir che mescola il mondo della droga capitolina a quello degli intrighi politici, tra malavitosi e forze dell'ordine. Pieno di risorse, Spinori troverà lo stimolo a risolvere l'intricato caso proprio nell'opera.
Anche se il finale non è certo come se lo aspettava...
Recensione di Stefania C.