Autopsia di Patricia Cornwell segna il ritorno sulle scene letterarie del thriller di uno dei personaggi più amati appartenente al genere: l'anatomopatologa Kay Scarpetta.
Nel 2017 Caos avrebbe dovuto essere l'ultimo caso di Kay Scarpetta, ma l'autrice americana è tornata sui suoi passi.
Autopsia di Patricia Cornwell vede l'anatomopatologa forense fare ritorno in Virginia, là dove la sua carriera era iniziata. Ci torna con il marito Benton Wesley, psicologo forense per i servizi segreti.
A fare da scenario ad Autopsia di Patricia Cornwell è il mondo come lo ha cambiato la pandemia.
Disordini civili, caos politico, sfiducia e paura serpeggiano, mentre Scarpetta è diventata capo medico legale alle prese con corruzione e segretarie prepotenti.
Presto viene richiamata a fare il lavoro che meglio le riesce: su una scena del crimine, una donna mutilata, lascia pensare che un serial killer sia all'opera. Mentre indaga su questo caso, viene anche chiamata ad occuparsi della sicurezza nazionale in quanto in un laboratorio spaziale segreto una catastrofe ha messo in pericolo alcuni scienziati.
Autopsia di Patricia Cornwell vede dunque Kay Scarpetta dividersi tra le indagini che puntano ad un serial killer e le indagini che mirano alla salvaguardia della sicurezza nazionale, non senza tralasciare obblighi e attenzioni di natura burocratica.
Mentre indaga però, qualcosa di orribile si fa sempre più vicino.
Autopsia di Patricia Cornwell si conferma una certezza per gli appassionati del genere: avvenimenti mozzafiato, plot twist, tensione, dettagli di medicina forense: E soprattutto nasce da una domanda che l'autrice si è posta dopo la pandemia: cosa farebbe Kay Scarpetta se fossi qui oggi, in questo scenario?
Recensione di Stefania C.