Dare la caccia a un serial killer, in fondo, rientra nei compiti normali della polizia. Non però quando l'omicida ha cominciato a uccidere nel 1929 e, dopo più di ottant'anni e con duecento cadaveri alle spalle, è ancora a piede libero! Il caso viene affidato al commissario Mallock dopo che generazioni di poliziotti, inclusi i detective dell'fbi, hanno cercato invano di identificare e prendere l'assassino. Ma il Truccatore sembra inafferrabile, immortale, invisibile, con il dono dell'ubiquità. E sembra scegliere le sue vittime totalmente a caso. Unico punto in comune, il trucco che applica minuziosamente alle loro facce dopo averle torturate: rossetto, ombretto, cipria, fard… Uno sberleffo per chi è invano sulle sue tracce, o quei volti inquietanti di cadaveri imbellettati hanno un significato più profondo? Questa volta neanche Mallock sembra in grado di risolvere il misterioso enigma, almeno fino a quando non decide di fare ricorso a certe sostanze stupefacenti di sua conoscenza che lo porteranno in una realtà parallela… È un'altra avventura mozzafiato del commissario Amédée Mallock, già noto al pubblico per Il cimitero delle rondini: ancora una volta lo vediamo alle prese con i più sofisticati sistemi d'indagine e con il mondo del paranormale, con il suo fascino da rubacuori e con una cronica solitudine da misantropo, con le sue arti culinarie per organizzare cene fra amici e con la tristezza esistenziale che non lo abbandona mai, sempre però assistito e sostenuto dai fedelissimi cinque di Fort Mallock.