LA FIGLIA DI LOWRIE

Tutti a Riggan conoscono quel tipaccio di Dan Lowrie. Minatore manesco, amante di birra e complotti, da sempre porta con sé sua figlia Joan a lavorare nelle cave. Anche Joan è una creatura fuori dal comune, ma in positivo: bellissima e fiera, in lei una forza quasi maschile convive armoniosamente con una speciale e delicata grazia. Purtroppo nella piccola comunità rurale del Lancashire, da cui Londra sembra un miraggio, il destino sembra segnato per Joan... Fino al giorno in cui in paese arrivano Paul Grace "il prete piccolo", Anice "la figlia del prete vecchio" e Derrick, l'ingegnere a capo delle miniere, i quali tra amori non corrisposti, struggimenti segreti e propositi eroici riusciranno a scalfire la ritrosia altera della ragazza spingendola a sviluppare le sue doti naturali e a sfidare una volta per tutte suo padre. Il tema dell'ingiustizia sociale trattato con acume, la trama incalzante e la galleria di personaggi principali e secondari indimenticabili - come Sammy Craddock, vecchio burbero dickensiano, o la giovane e frivola Liz, incinta senza un marito - hanno conservato intatto il valore di questo romanzo.

Emily è una ragazza povera che di fronte a sé ha un'unica strada: diventare tutrice o governante nella casa di qualche uomo ricco e impartire lezioni ai suoi figli. Emily non è spietata e arrivista, ma è intelligente e sa che si può ricevere la giusta ricompensa nel servire bene gli altri. La sua datrice di lavoro è la feroce quanto eccentrica Lady Maria Bayne, che saprà trasformarsi al momento opportuno in una irriverente fata madrina. Emily per potersi emancipare dovrà sposare un uomo ricco, come il marchese Walderhurst, cinico e insensibile. Riuscirà a diventare una marchesa, e una volta sposata e riverita sarà finalmente felice? Un insospettabile romanzo sociale nascosto tra le righe di una favola a lieto fine.

"Un senso dell'umorismo scintillante insieme a una vivace critica sociale rendono questo libro una gioia da leggere. Delizioso!" THE BOOKSELLER

"Una favola romantica dove l'eroe e l'eroina sono totalmente antiromantici." THE DAILY TELEGRAPH

FRANCES H. BURNETT Nata a Manchester nel 1849, emigrò negli Stati Uniti in seguito alla morte di suo padre. Dopo la scomparsa della madre, la diciottenne Frances iniziò a scrivere per aiutare la famiglia. Il suo primo romanzo, That lass o' Lowrie's, fu pubblicato nel 1877. Nel 1886 pubblicò Il piccolo Lord, che divenne il suo più grande successo con mezzo milione di copie vendute. I suoi ultimi lavori includono La piccola principessa (1905) e Il giardino segreto (1909), la sua opera più conosciuta. Morì a Plandome nel 1924.