Il carattere femminile è determinato dalle posizioni di Luna e Venere, i pianeti che nella cultura astrologica definiscono la donna. A partire da questo, Marco Pesatori analizza e racconta tre grandi categorie del femminile, che chiama «tradizionale», «amazzonico» e «nomadico», e all'interno di questi gruppi descrive con precisione variazioni e sfumature, tipi e comportamenti, indole e personalità, portando la testimonianza dei testi e delle parole di innumerevoli personaggi della storia e della cultura, da Madonna a Emily Dickinson, da Patti Smith a Virginia Woolf. La donna «tradizionale» - Luna e Venere nel Toro, nel Cancro, nella Vergine o nella Bilancia - manifesta una femminilità dolce, ricettiva, magnetica. I suoi valori sono quelli della coppia-famiglia e della maternità. Bella e contemplativa, in amore attira senza esporsi, non va mai all'attacco, coinvolge il maschio lasciando al maschile tutta la potenza che comunque è lei a risvegliare. La donna «amazzonica» - valori di Luna e Venere in Ariete, Leone, Sagittario e Capricorno - è invece energica, vitale, audace, estroversa, aggressiva, forte e dinamica, sicura, costruttiva, su linee di rigoroso orgoglio e moralità. Tiene in pugno le redini del potere, è autonoma e indipendente, vuole realizzarsi in prima persona, si fa carico di responsabilità di ogni genere, è trainante e protettiva. La donna «nomadica» - Luna e Venere in Gemelli, Scorpione, Aquario e Pesci - rifiuta ogni limite. La sua legge è trasformazione, cambiamento, movimento. Libertà assoluta e rifiuto delle responsabilità sui tempi lunghi. Maestra dell'idealizzazione d'amore e degli amori impossibili, è affascinante, seduttiva, sognatrice, avventurosa, curiosa. Antiterritoriale, inquieta e irrequieta, assale i confini, li frantuma, è autonoma e indipendente. Alcune tabelle indicano la posizione di Luna e Venere delle lettrici (e dei lettori, dato che i pianeti femminili designano anche il tipo di donna ideale che il maschio desidera) e una serie di test definisce le varie modalità dell'essere donna. Con tutte le conseguenze pratiche, affettive e di identità. Si può così rispondere alle domande «che donna sei» e «che donna davvero desideri al tuo fianco».