Spinto dal proposito di ideare una storia originale, il giornalista Vasco Castellani esce con la sua macchina da scrivere, ma viene rapito da un giovane dall'identità ignota e condotto in un luogo sconosciuto. Per evitare di finire male, Vasco decide di assecondare le richieste del misterioso sequestratore, che lo esorta anche a scrivere: gli fornirà materiale per un racconto unico. Il destino di Vasco sta per incrociarsi con quello di Giovanni GB, un frate francescano che da vent'anni viaggia in sud America, un missionario fondatore di centri di beneficienza. Supporto prezioso per la popolazione, è diventato nemico della malavita e dei parrocchiani meno disposti a rischiare. Giovanni è anche un assiduo frequentatore della Linea di Nazca: studia gli enigmatici disegni riprodotti sulle sue pareti rocciose, convinto che possano rivelare grandi verità sulla nascita della religione, che avrebbe un'origine ben più estesa di quanto si racconti. Come se gli impegni non bastassero, Giovanni deve recarsi in Italia perché alcuni documenti segreti, da lui raccolti, rischiano di finire nelle mani sbagliate. Inoltre, dall'Etiopia un sacerdote gli comunica lo straordinario ritrovamento di un sasso che presenta chiari riferimenti religiosi. Con uno stile fluido e coinvolgente, Bruno Bianchi dà vita a un racconto affascinante dove misteri, scoperte, rivelazioni e prodigi proiettano il lettore in un ricco scenario internazionale.