In questo volume l'autore prosegue le sue ricerche dantesche, innanzitutto tornando su questioni ancora aperte (per esempio il titolo del poema e l'interpretazione di alcuni luoghi o canti problematici; il significato del sonetto della Garisenda; la cronologia della Vita nova; l'attribuzione di vari testi dubbi). Riprende poi tutte le sue analisi sulla genesi e lo sviluppo della Divina Commedia, portando nuovi elementi a favore di una scrittura fiorentina dell'Inferno, almeno sino al IV canto. L'insieme di questi e di numerosi contributi precedenti permette di indagare in una nuova prospettiva le modalità della narrazione dantesca, che non possono essere uniformate a quelle preminenti tra XIII e XIV secolo, ma nemmeno equiparate senza distinguo a quelle contemporanee. Nelle Conclusioni viene proposto un diagramma complessivo delle opere di Dante, dal quale emergono, grazie anche a un serrato confronto con la grande critica antica e moderna, gli elementi fondamentali della sua progettualità e della sua poetica.