La peculiare conformazione geologica dell'Alta Val Taro e Val Ceno, dove coesistono due tendenze tettoniche, compressiva e distensiva, rappresenta un caso di studio della sismologia foriero di interessanti teorie e interpretazioni. Il volume raccoglie e commenta dati storici, conoscenze geologiche e geofisiche, ma anche tracce nelle tessiture murarie di edifici e cronache dei numerosi terremoti che si sono abbattuti, talvolta in modo violento, su questo territorio del Parmense a partire dal 1100 fino ad arrivare ai giorni nostri. I ripetuti eventi sismici che hanno scosso questa zona, dove da millenni le potenti forze della terra sono alla ricerca incessante di un equilibrio irraggiungibile, hanno sollecitato scienza e cultura popolare a formulare ipotesi sulla loro origine e a proporre diversi approcci di previsione, nel tentativo di arginare la paura e il mistero che da sempre accompagnano l'arrivo improvviso del "duro flagello". Le pagine propongono infine una rassegna di santi invocati dagli abitanti delle valli a protezione contro il terremoto, rappresentazione ancora vivace di una devozione popolare che sopravvive nel tempo. Una inedita lettura delle "pagine di pietra [dove] sono impressi i caratteri degli eventi blandi, ordinari e talora cruenti che si originarono in un antico ambiente oceanico", che mette a confronto scienza, storia e cultura popolare. Un ulteriore tassello per comprendere la storia del Parmense, a conferma del lungo impegno dell'autore a valorizzarne i molteplici aspetti e, al contempo, affermare il suo profondo legame con il territorio.