Sono come gemme preziose le poesie di Vittorino Curci raccolte sotto l'enigmatico titolo "Un giorno, due oppure vent'anni", una esemplificazione mirabile della sua opera poetica che le edizioni LYRIKS presentano nel sesto libro della collana Poiesis/Essenza del poeta. La silloge contiene 10 poesie, di cui 6 inedite, ed è accompagnata dai contributi critici di Milo De Angelis e di Giacomo Leronni, entrambi poeti e critici letterari. Il volume si apre evocando un "accordo" di "destini" che sembrano risuonare insieme nel ritmo segreto del verso: "...e io ti porgerò una cipolla d'oricalco/e dirò suonala per noi e per tutti quelli/che si sono perduti anzitempo/ miti e trasparenti creature che falciavano l'aria d'un giorno come questo." "Il fascino di questa poesia - scrive Milo De Angelis - è un soffio polifonico che raccoglie in sé diverse tonalità - dall'elegia alla riflessione sapiente, dall'invettiva alla supplica - per ricrearsi continuamente dalle sue ceneri, che sono le ceneri personali ma anche quelle della Storia...".