Il più antico volgarizzamento francese di una tragedia classica, l'"Elettra" sofoclea, ad opera di Lazare de Baïf (1537), viene qui per la prima volta pubblicato in edizione critica, accompagnato da un commento che si pone il problema della traduzione e degli slittamenti di senso, rilevanti sul piano ideologico. Il testo di Lazaire de Baïf è anche documento per lo storico della lingua che voglia occuparsi di un momento significativo dell'evoluzione del francese (quello del "moyen français"). Lo è tanto più che, avendo attraversato due fasi redazionali non solo successive, ma nettamente distinte, testimonia all'interno della sua stessa elaborazione il fenomeno dell'evoluzione.