Considerato uno dei più complessi fra i dialoghi platonici, il Timeo sviluppa una grandiosa cosmologia mitica, che dà conto della creazione del cosmo dalla materia informe e poi dell'uomo e degli altri esseri viventi senza perdere di vista lo scopo ultimo di un così impegnativo discorso: la determinazione e il raggiungimento di un sistema etico, di una giustizia le cui radici risiedono nel principio di ordine razionale e divino sul quale l'universo è stato creato. In questo ambizioso e articolato sforzo di interpretazione complessiva del mondo Platone non si stanca mai di avvertire il lettore che del reale si può dare solo conoscenza probabile: i valori assoluti appartengono alla sfera dell'Essere, delle Idee, l'uomo può solo formulare ipotesi.