Accoglienza, preghiera e vita fraterna costituiscono i tre pilastri su cui poggia il carisma della Fraternità Francescana di Betania, istituto di vita consacrata nato nel 1988 dal programma che san Pio consegna al cappuccino fra Pancrazio Nicola Gaudioso mosso dall'esigenza di vivificare la vita religiosa. Interpretando nel dopoconcilio tali indicazioni, il Fondatore, di cui il testo ricostruisce la vicenda storica e spirituale, coniuga l'esperienza contemplativa di Maria con quella attiva di Marta nella Betania evangelica per applicarla a un contesto comunitario di vita di perfezione che contempla la compresenza di uomini e donne in fraternità come "sacramento dell'amore trinitario". L'inedito percorso di santificazione risponde in pieno all'intento di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, che già di suo esorta i cristiani a vivere da "contemplattivi", cioè a perseverare, nel quotidiano e nel tempo festivo, tanto nella preghiera quanto nell'impegno di testimonianza. Il cammino di questa "primavera dello Spirito" viene oggi presentato nel volume.