In queste pagine una delle ultime e più intense testimonianze del grande scrittore di Asiago. L'omaggio a uno dei "cuori pensanti" della letteratura italiana del secondo dopoguerra prende qui le forme di un inedito dialogo ad ampio raggio su tutti i temi cari al compianto scrittore. Dalla viva voce di Rigoni, gli esordi con Einaudi e il rapporto con Vittorini e Calvino, il "sistema delle lettere" in Italia dal '70 a oggi l'amicizia con Primo Levi, Emilio Lussu e Nuto Revelli, la ritirata di Russia e le conseguenze dell'11 settembre sulla scena politica e militare mondiale, il "caso Berlusconi" e il precedente di Mussolini, il significato della parola "patria" per uno scrittore, i compiti dello scrittore e le responsabilità dell'uomo verso la natura che lo circonda. Una "breve storia del nostro futuro" struggente e a tratti quasi profetica.