Nella raccolta "Sprazzi di luce", il poeta affronta, con maestria e raffinatezza stilistica, i temi più svariati dell'esistenza e le proprie esperienze di vita. Il suo è un caleidoscopio di emozioni rare, a partire dalla constatazione di una "democrazia inesistente"; l'autore si libra in volo alla ricerca di uno spazio di libertà artistica originale. L'autore avverte istintivamente il "lieve soffio di una flebile memoria". Passa dalla contemplazione della natura alla rivisitazione di momenti particolarmente significativi della sua vita, fino a farsi prendere da "gravi pensieri" suscitati in lui dal Covid 19, virus incombente e terribile.Tutto serve al poeta per sentirsi in armonia con il creato.Il poeta manifesta nella sua analisi spietata e contagiosa una empatia e una fratellanza universale con gli ultimi, i diseredati, gli afflitti, i disabili, gli immigrati, i diversi, le vittime del bullismo e del nonnismo, i "poveri cristi"(come il clochard de Beaubourg, l'ingegnere colpito a morte nella sua abitazione rurale, il docente ingiustamente condannato per pedofilia).