Songül, di Serena Pea, è il racconto ispirato alla storia vera di una maestra, qui indicata con un nome di fantasia, che nel 2014, a ventidue anni, parte per il servizio civile obbligatorio nella Turchia dell'est, al confine con la Siria. Un reportage fotografico a distanza, al chilometro zero della graphic novel, dove le parole della protagonista, estratte dalle mail che lei e Serena Pea si sono scambiate durante tre anni, assumono, in un inglese scarno e semplificato, la forma telegrafica della didascalia accompagnando una favola per immagini onirica e, per contrasto, straordinariamente realistica. Le fotografie sono state realizzate a partire dai modellini appositamente creati dallo scenografo Alberto Nonnato e grazie a Guido Scarabottolo - che, oltre ad impaginare il volume, ne firma la presentazione - sono ora un libro, il primo per l'autrice. Il progetto "Songül" è stato dapprima una mostra esposta nel 2017 a Padova nella collettiva In/Out Spazi d'Arte e, successivamente, in Mirabilia, Il segno della contemporaneità nelle opere di artisti under 35.