«La vita è soltanto una linea dritta tra un inizio e una fine. Il filo è teso, le mani sull'asta. Perdo l'equilibrio e lo ritrovo, sorrido, è diventato un gioco anche per me e io ne sono il solo artefice.» Sul filo, come nella vita, il funambolo è solo. Il passato, le emozioni, le paure, lo inseguono e la sfida di restare sospeso nel vuoto si complica. La solitudine del funambolo appartiene a tutti noi. Che sia la sfida di affrontare, ogni giorno, una realtà difficile o quella di gettarsi in una società complicata o che sia una favola, dove la nostra fantasia si rifugia per cercare sollievo, tutti siamo dei funamboli, sospesi nel vuoto. Tra favola e realtà, i racconti ci guidano, in profondità, nelle diverse emozioni che, sul filo della solitudine, ci accompagnano, nel coraggio di sfidare il vuoto e nella paura di fallire, nella forza di affrontare la verità e nel desiderio di rifugiarsi nel sogno. La nostalgia del passato, l'incertezza del futuro e la difficoltà di restare nel presente, si condensano, sul filo, in una sola dimensione, dove ricordi, pensieri e fantasie si intrecciano senza sosta, in un monologo solitario. D'altra parte, non vi è mai certezza sul filo, neppure quella di arrivare al traguardo. Raccolta di racconti.