Scienza e filosofia sono due discipline in apparenza assai distanti e separate: la prima si basa sull'assunto per cui tutto ciò che viene enunciato come vero deve essere comprovabile mediante esperimenti inconfutabili, la seconda si fa portatrice di speculazioni non dimostrabili, dunque può essere contraddetta. Malgrado si basino su premesse opposte, queste discipline hanno sempre litigato come sorellastre, si sono tagliate la strada, si sono guardate da lontano con sdegno altezzoso, si sono lanciate strali e anatemi. Eppure, come due vecchi amanti, sembra proprio non riescano a fare a meno l'una dell'altra. Muovendosi con precisione fra passato e presente, l'autore prova a far ordine in questo rapporto burrascoso, ma incredibilmente creativo.