L'incremento delle disuguaglianze sociali costituisce una delle caratteristiche rilevanti per l'evoluzione dei paesi mediterranei europei negli ultimi anni. Nelle città questo ha avuto come effetto l'incremento della segregazione residenziale. In questo contesto e dato il progressivo ridimensionamento delle politiche sociali dello Stato, stiamo assistendo ad un sempre maggiore incremento di iniziative di innovazione sociale: settori crescenti di popolazione cercano di organizzare autonomamente la fornitura di beni e servizi che, né il mercato, né lo Stato, sono in grado di garantire. Il volume analizza la relazione tra la segregazione residenziale e l'emergere delle pratiche di innovazione sociale, partendo dal caso della Catalogna e di Barcellona. Anche se si tratta di un contesto che ha, ovviamente, le proprie peculiarità, dallo studio emergono interessanti conclusioni di interesse generale di estrema utilità per coloro che si interessano dell'evoluzione delle nostre città e per le politiche (urbanistiche, sociali, ambientali) che possono contribuire a farle meno diseguali e più abitabili.