"Poesie d'amore e d'altri disastri" è un'antologia con commento che raccoglie 70 poesie del Barocco meridionale a tema catastrofico. Nell'arco temporale che va dal 1632 al 1695 sono compresi 37 poeti, tra cui figurano sia i maggiori esponenti della poesia secentesca sia numerosi "minori". Lo studio risulta utile vista l'enorme diffusione che la lirica dei disastri ebbe nel Viceregno spagnolo di Napoli: essa rappresenta il prodotto editoriale più stampato per oltre mezzo secolo e ciò avvenne per ragioni politiche oltre che letterarie. I numerosi disastri - eruzioni, incendi, tempeste, alluvioni, terremoti - che colpirono il Meridione d'Italia nel XVII secolo, infatti, se da un lato fornirono una tematica adeguata a una poesia fondata sulla ricerca dell'insolito e del meraviglioso, dall'altro lato rappresentarono l'occasione di cui la Chiesa e la Corona spagnola si servirono per veicolare politiche.