Che razza di crisi è se non mancano materie prime, mezzi di produzione e forza lavoro, nonostante l'alto tasso di disoccupazione? Eppure qualcosa manca. Cosa? Il denaro, la liquidità. Quando la gente dice: "I soldi sono finiti", coglie esattamente nel segno. Però non si chiede: "Perché mancano i soldi? Cosa significa che mancano i soldi? Chi li fa mancare?" La crisi e i disastri socio-economici che stiamo vivendo non cadono dal cielo, ma nascono dalla natura stessa della moneta e in essa proliferano. Una moneta accettata come debito non potrà mai estinguere l'interesse che deve. Il denaro circolante infatti sarà sempre inferiore alla somma del capitale e dell'interesse da restituire. E l'aumento esponenziale del debito fa sì che contestualmente aumenti anche la quota di ricchezza (pubblica e privata) da destinare al sistema bancario, che continua a creare denaro a costo zero, senza alcuna copertura né convertibilità della moneta emessa. Un meccanismo spietato e subdolo che sta riducendo i popoli in schiavitù. Ma così come non è schiavo colui che ha le catene ai piedi, bensì chi non è in grado di immaginarsi la libertà, così noi, per ridare dignità alle nostre vite, possiamo lottare per riconquistare questa libertà perduta. Prefazione di Salvatore Tamburro.