Un'estemporanea di pittura durante la sagra del maiale di San Venanzio, il concorso di poesia per San Valentino, una tavola imbandita di ravioli e innaffiata di barolo del pranzo di Natale, l'antico castello come set di uno spot televisivo, il laccato ingarbugliato mondo del cinema, Torino colma di gianduiotti fin nelle fondamenta, un condominio con portinaia e annessa mattacchiona, il cenone di Capodanno con finale a sorpresa: questi gli scenari delle otto storie gialle che tengono col fiato sospeso e fanno divertire, scritte dalla penna ironica ed elegante di Bruno Gambarotta.