Sette le note e sette sono i capitoli che propongono altrettanti momenti della vita musicale di Ferrara. Vi compaiono viaggiatori stranieri (Burney, Stendhal, Dickens), un generale francese (Miollis), i cigni di Pesaro e di Busseto (Rossini e Verdi), sconosciuti musicanti e maestri di banda (Neri, Nenci), musicisti del Teatro (Pasini), infine un filologo di Tasso e di Ariosto appassionato d'Opera (Caretti). La cornice è quella della città di pianura, nella quale - fino a qualche tempo fa - il melodramma, il canto, la banda accompagnavano la vita quotidiana: il sindaco, l'avvocato e il fornaio si chiamavano Radames, il sindacalista Otello, il cantante Alfio, la bibliotecaria Violetta e in piazza o per strada si potevano incontrare Aida e Amneris, Desdemona con Parisina, Lola Fedora e Wally...