Come scrive Paolo Branca: «[...] i motti di spirito, non solo per il contenuto, ma per la loro stessa dinamica funzionale, uniscono popoli che potrebbero essere considerati talmente e tanto irriducibilmente diversi da far disperare rispetto a qualsiasi possibilità di intesa e di scambio. Se queste pagine sono servite a far incrinare anche solo di un poco barriere ritenute insormontabili, avremo raggiunto il nostro scopo». Le barzellette, al pari dei proverbi, ingiustamente considerati generi 'minori' di espressione, sono invece il distillato di lunghe esperienze e forniscono dettagli non secondari sulla cultura popolare diffusa e condivisa. Proprio per questo permettono di cogliere elementi profondi e specifici di una società e delle sue modalità di relazioni tra le persone. Il mondo arabo non si sottrae a questa considerazione generale e l'analisi condotto da Angelo Villa, psichiatra, e Paolo Branca, docente di lingua e letteratura araba, ci permette di cogliere aspetti rilevanti della società araba.